lunedì 19 novembre 2012

LUCIO. Anarchico, rapinatore, falsario… ma soprattutto muratore





I più grandi ladri che esistono sono gli istitui bancari, protetti per di più  dalle leggi del sistema. Son los  ladrones los mas grandes! Cosa potevamo fare per aiutare i prigionieri del franchismo e le loro famiglie: gli anarchici non hanno industrie né tantomeno deputati o ministri con portafogli… Rubare alle banche, che reputo un atto rivoluzionario, è stato il maggior piacere, o quasi, che ho avuto nella vita. L’ho fatto come potevo e come mi veniva e tutta la mia esistenza, a riguardarla ora, è qualcosa di inimmaginabile di cui  io stesso a volte dubito.


Lucio Urtubia Jiménez (Cascante, 18 febbraio 1931) è un anarchico spagnolo.

È famoso per le sue pratiche politiche di espropriazione, A volte comparato a Robin Hood, Urtubia ha rapinato banche tra gli anni sessanta e settanta. Luois Joinet, uno dei massimi magistrati francesi, dice di lui: “Lucio rappresenta più o meno quello che io avrei voluto diventare nella vita”.

Nato nato a Cascante, è il quinto figlio di una famiglia molto povera. Suo padre, un carlista fu imprigionato e mentre era in carcere abbraccio l'ideologia comunista.

Arruolato per il servizio militare, insieme ai suoi commilitoni saccheggiò un magazzino appartenente alla loro compagnia e insieme disertarono, riparando in Francia nel 1954. A Parigi ha iniziato a lavorare come muratore, un'occupazione che ha continuato tutta la sua vita. In aggiunta, si è unito ai Giovani Libertari della Federazione Anarchica diventando amico di André Breton e Albert Camus.

"Una fortuna essere nato povero, perché non ho dovuto fare nessuno sforzo per perdere il rispetto verso tutte le istituzioni: per la proprietà, per la chiesa, per lo stato" (Lucio Urtubia)

Lucio Urtubia, "el anarquista irreducible", è un muratore spagnolo che, inseguendo il sogno della giustizia sociale e dell'anarchia, ha attraversato la storia del 900 incrociando personaggi come Sabatè e Che Guevara, o eventi storici come la Guerra civile spagnola, la resistenza antifranchista, la rivoluzione cubana ed il Maggio parigino. Dal 1954 esule in Francia, divenne famoso come falsario: dai passaporti per i rifugiati ai traveller's cheque della First National CityBank usati per finanziare i movimenti rivoluzionari. Oggi Lucio è in pensione e vive a Parigi nel popolare quartiere di Belleville dove coordina le iniziative dello spazio culturale "Louise Michel", dedicato alla leader libertaria della Comune di Parigi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Нowdy! I juѕt would like to give yοu a hugе thumbѕ up foг youг great info yοu've got right here on this post. I'll bе coming baсk to youг
sіte for morе sοon.

Also vіsit my ωeblog; Silkn reviews

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.