"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
venerdì 1 febbraio 2013
Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali.
Dentro la casa di mio padre ci sono molti palazzi.
Naturalmente quando ho premuto il grilletto sono morto.
Bugiardo.
Ed è morto Tyler.
Con gli elicotteri della polizia che ci piombano addosso e Marla e tutti quelli del gruppo di sostegno che non hanno potuto salvare se stessi, con tutti loro che cercano di salvare me, ho dovuto premere il grilletto.
E' stato meglio che la vita vera.
E il tuo solo momento perfetto non durerà per sempre .
Tutto in Paradiso è bianco su bianco.
Imbroglione.
Tutto in Paradiso è scarpe silenziose, con la suola di para.
In Paradiso si dorme.
La gente mi scrive in Paradiso e mi dice che sono ricordato .
Che sono il loro eroe.
Migliorerò.
Gli angeli qui sono del tipo Vecchio Testamento , legioni e luogotenenti, un ospite celeste che lavora in turni, di giorno, di notte.
Cimitero.
Ti portano i pasti su un vassoio con un bicchiere di carta pieno di medicine.
Il servizio scenico della Valle delle Bambole.
Ho incontrato Dio dietro la sua grande scrivania di noce con i diplomi appesi alla parete alle sue spalle e Dio mi chiede:"Perché ? ".
Perché ho provocato tanto dolore?
Non mi sono reso conto che ciascuno di noi è un sacro, irripetibile fiocco di neve di speciale, irripetibile specialità?
Non vedo come siamo tutti manifestazioni d'amore ?
Io guardo Dio alla sua scrivania che prende appunti su un bloc-notes , ma Dio non ha capito un bel niente.
Noi non siamo speciali.
Non siamo nemmeno merda o immondizia .
Noi siamo.
Noi siamo soltanto e quello che succede soltanto.
E Dio dice :" Non è così".
Si. Be'.
Sia come sia.
A Dio non si riesce ad insegnare nulla.
Dio mi chiede che cosa ricordo.
Ricordo tutto.
Il proiettile che parte dalla pistola di Tyler mi squarcia l'altra guancia e mi procura un sorriso frastagliato da un orecchio all'altro.
Si, proprio come quello di una zucca di Halloweeen .
Demone giapponese.
Drago di cupidigia.
Marla è ancora sulla terra e mi scrive.
Un giorno, mi dice, mi riporteranno giù.
E se ci fosse un telefono in Paradiso , chiamerei Marla dal paradiso e appena mi dice :"Pronto?" non riattaccherei .
Direi :"Ciao.Come va ? raccontami tutto tutto".
Ma io non voglio tornare giù.
Non ancora.
Perché perché.
Perché di tanto in tanto qualcuno mi porta il mio vassoio con il pasto e le medicine e ha un occhio nero o un gonfiore sulla fronte con tutti i punti e mi dice :" Sentiamo la sua mancanza , signor Durden ".
Oppure passa qualcuno accanto a me spingendo uno spazzolone e sussurra : " Va tutto secondo i piani".
Sussurra :
" Distruggeremo la civiltà per poter cavare qualcosa di meglio dal mondo"
Sussurra:
" Non vediamo l'ora di riaverla con noi".
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