"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
lunedì 29 aprile 2013
Se avess'io
Se avess'io levità di una fanciulla 
invece di codesto, torturato, 
pesantissimo cuore e conoscessi 
la purezza delle acque come fossi 
entro raccolta in miti-sacrifici, 
spoglierei questa insipida memoria 
per immergermi in te, fatto mio uomo. 
Io ti debbo i racconti piu fruttuosi 
della mia terra che non dà mai spiga
e ti debbo parole come l'ape 
deve miele al suo fiore.
Perchè t'amo 
caro, da sempre, prima dell'inferno 
prima del paradiso, prima ancora 
che io fossi buttata nell'argilla 
del mio pavido corpo.
Amore mio 
quanto pesante è adducerti il mio
carro che io guido nel giorno dell'arsura 
alle tue mille bocche di ristoro!   
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento