venerdì 1 febbraio 2013

Michail Bakunin


Il suffragio universale è l'esibizione più larga e allo stesso tempo
più raffinata del ciarlatanesimo politico dello Stato; senza dubbio
uno strumento pericoloso e che richiede grande abilità da parte di chi
se ne serve ma che, se lo si sa ben utilizzare, è il più sicuro mezzo
per far cooperare le masse all'edificazione della loro proprio
prigione [...] 
Le forme dette costituzionali o rappresentative non
sono in nessun modo un ostacolo al dispotismo statale, militare,
politico e finanziario [...]
Ma, si può dire, i lavoratori, resi più
saggi dalle stesse esperienze da loro fatte, non manderanno più dei
borghesi nelle assemblee costituenti o legislative, ma manderanno dei
semplici operai. 
Sapete quale sarà il risultato? 
Che gli operai
deputati, trasportati in condizione di esistenza borghese e in una
atmosfera di idee politiche tutte borghesi, smettendo di essere dei
lavoratori di fatto per diventare uomini di Stato, diventeranno dei
borghesi, e saranno forse più borghesi degli stessi borghesi. 
Dato che
non sono gli uomini a fare le posizioni, bensì le posizioni a fare
gli uomini.
 

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