"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
giovedì 11 maggio 2017
Ode al silenzio
Solo la salute è silenziosa
pertanto se chiudiamo il becco
va da sé che lo si spiega con
il nostro essere tutti tremendamente sani
e niente è come le arance spagnole
un rimedio, il migliore e più radicale,
contro il cuore, la larva della tenia e della coscienza
una in ogni orecchio e due in bocca
copri pure le brutte parole dei giornali:
condanne a morte, tortura, ancora due esecuzioni,
messi al muro, morti durante un tentativo di fuga,
con il trattato di scambio del giorno
tra la democrazia e il suo nemico più estremo
oppure i cliché da tre colonne (17x12)
di madame Peron
(bellezza e arance sono sempre apolitiche)
ma
ogni afflizione ha un urlo a sé
e l'urlo da una cella di Barcellona
o una parete altrimenti muta ma sporca di sangue
nella città dal lungo nome
fortunatamente non raggiunge mai
la gente dai sonni tranquilli
una in ogni orecchio e due in bocca
(niente è tanto apolitico
quanto le arance e le buone coscienze!)
(1947)
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