"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
martedì 26 novembre 2013
L'orologio
Orologio, dio sinistro, pauroso, impassibile, il cui dito ci minaccia dicendoci «Ricordati!». Vibranti
Dolori si configgeranno presto nel tuo cuore come in un bersaglio; il vaporoso Piacere fuggirà
verso l'orizzonte come una silfide in fondo al palcoscenico; ogni istante ti divora un po' di quel
piacere che viene accordato all'uomo fin che dura il suo tempo.
Tremilaseicento volte all'ora il secondo mormora «Ricordati!». Rapido, con la sua voce d'insetto,
l'Adesso dice: Io sono l'Allora, ho pompato la tua vita con la mia tromba immonda!
Remember!Ricordati ! prodigo!Esto memor ! (La mia gola metallica pronuncia tutte le lingue.) I
minuti, o sventato mortale, sono delle sabbie che non bisogna abbandonare senza estrarne un po'
d'oro!
Ricordati che il Tempo è un giocatore avido che vince senza barare, a ogni colpo. È la legge.
Decresce il giorno, la notte avanza. Ricordati ! L'abisso ha sempre sete, la clessidra si svuota.
Presto suonerà l'ora in cui il divino Caso, l'augusta Virtù, tua sposa ancora intatta, il Pentimento
stesso (ahi, ultimo rifugio), ogni cosa ti dirà: «Muori, vecchio vigliacco, ormai è troppo tardi.»
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento