"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
lunedì 28 ottobre 2013
1969 - Satura
Mentre ti penso si staccano
veloci i fogli del calendario. Brutto
stamani il tempo e anche più pestifero
il Tempo. Di te il meglio
esplose tra lentischi rovi rivi
gracidìo di ranocchi voli brevi
di trampolieri a me ignoti (i Cavalieri
d’Italia, figuriamoci! ) e io dormivo
insonne tra le muffe dei libri e dei brogliacci.
Di me esplose anche il pessimo: la voglia
di risalire gli anni, di sconfiggere
il pièveloce Crono con mille astuzie.
Si dice ch’io non creda a nulla se non ai miracoli.
Ignoro che cosa credi tu, se in te stessa oppure
lasci che altri ti vedano e ti creino.
Ma questo è più che umano, è il privilegio
di chi sostiene il mondo senza conoscerlo.
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