lunedì 28 ottobre 2013

1969 - Satura

Mentre ti penso si staccano veloci i fogli del calendario. Brutto stamani il tempo e anche più pestifero il Tempo. Di te il meglio esplose tra lentischi rovi rivi gracidìo di ranocchi voli brevi di trampolieri a me ignoti (i Cavalieri d’Italia, figuriamoci! ) e io dormivo insonne tra le muffe dei libri e dei brogliacci. Di me esplose anche il pessimo: la voglia di risalire gli anni, di sconfiggere il pièveloce Crono con mille astuzie. Si dice ch’io non creda a nulla se non ai miracoli. Ignoro che cosa credi tu, se in te stessa oppure lasci che altri ti vedano e ti creino. Ma questo è più che umano, è il privilegio di chi sostiene il mondo senza conoscerlo.

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