Sull’albero dell’avvenire noi edifichiamo
il nostro nido; le aquile rechino a noi il
cibo nel loro becco adunco.
In verità non un cibo che possono gustare
anche gli impuri!
Essi crederebbero di mangiare fuoco e si
brucerebbero la bocca.
"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
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