Noi esigiamo
Che i granai vengano spalancati
per lenire la miseria
Noi esigiamo
che tutte le officine e le fabbriche
entrino in nostro possesso
Noi esigiamo
che le chiese vengano
trasformate in scuole, così che
finalmente risuonino di parole utili
Noi esigiamo un immediato
sforzo comune per porre fine alla guerra,
a questa guerra maledetta che serve da schermo
al gioco al rialzo dei prezzi,
che risveglia la cupidigia di conquiste
Noi esigiamo
che coloro che hanno scatenato la guerra
ne sopportino tutte le immediate conseguenze
Una volta per tutte
il pensiero delle grandi guerre
e di un esercito glorioso deve essere estinto
La gloria non sta da nessuna delle due parti, signori
Soltanto cagasotto,
da una parte e dall'altra
Soltanto cagasotto...
"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
1 commento:
(discorso di Jacques Roux in “La persecuzione e l’assassinio di Jean Paul Marat” di PETER WEISS)
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