"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
mercoledì 29 gennaio 2014
Niente canzoni d’amore
”Del resto, che c’era di giusto? C’era mai stata giustizia, anche solo per un momento, per i pesci piccoli? Tutte quelle stronzate che gli davano a bere sulla democrazia e le pari opportunità non servivano altro che a tenerli buoni, perchè non bruciassero tutta la baracca. Certo, una volta ogni tanto c’era qualcuno che riusciva a tirarsi fuori dalle macerie e a emergere. Ma per ognuno di questi ce n’erano centinaia di migliaia in mezzo a una strada o in prigione o in un manicomio, o suicidi o drogati o sbronzi. E molti e molti di più che facevano lavori spregevoli e mal pagati e buttavano via tutti gli anni della loro vita in cambio della pura e semplice sopravvivenza. La schiavitù non era stata eliminata affatto, era solo stata allargata fino a comprendere i 9 decimi della popolazione. Dappertutto. Santa merda.”
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