"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
giovedì 9 gennaio 2014
Irregolare
«Era una mattina di maggio. Io pestavo le zolle scintillanti di rugiada: piangevo e non sapevo perché. L'aria era fresca; la natura penetrava in fondo all'animo mio. Un rumore colpì le mie orecchie; ahimè! Da una scuola vicina venivano i lamenti dei fanciulli, eco e simbolo del mondo, nel quale io non dovevo trovare un giorno che tiranni e schiavi…
Ah!, esclamai a me stesso, l'ingiustizia e la tirannide sono troppo spaventose! Io sarò giusto e savio e dolce e libero; possa Iddio concedermene la forza! Il forte che tiranneggia il debole mi cagiona troppo dolore; e questo sentimento non si cancellerà!».
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