venerdì 22 novembre 2013

L’Impossibile velocità di fuga




Dicevo della semplicità. Delle piccole cose che riempiono la presenza. Come ora, qui, nell’ampia eventualità di questa casa. Dove c’è chi scrive, chi gioca, chi miagola. Trama di gesti e di possibilità. Spazio dove si semina e ci si raccoglie reciprocamente. In un movimento che crea un’ellisse e due fuochi sempre accesi – che voi potreste chiamare abitudine, mentre io chiamo intesa – al cui interno ci si ferma lunghi attimi solo per  avvertirsi meglio, per sentire sia l’altro che è me, sia il noi che resta un divenire prodigo, faticoso, pieno di tepore.

Sono attimi. Pochi attimi senza necessità. Avverto il paradosso di sentirmi come sospeso in un pensiero del movimento, qui, ora, quando in realtà è sempre un andare e venire senza rete di sicurezza, tra rigore e premura, trasporto e tenerezza, alea e decisione, dentro uno spazio comune che ha il conforto dell’amore, ma non certo quello dell’acquiescenza.  

 

Anche durante un’eventuale fase rivoluzionaria tendenzialmente anarchica, la comunità amorosa dovrà preservare e privilegiare il movimento della propria unicità, a costo magari di schierarsi contro talune dinamiche della stessa rivoluzione sociale in atto.

Accanto al pugno magnifico delle folle che insorgono (ma che si prestano alla governabilità), la comunità amorosa è e rimane un insieme di unicità che si vivono anarchicamente godendo l’una dell’altra in un’immanenza senza più oggetto, senza più limiti. 

 

«L’ANARCHIA È LA POTENZA CHE NON ASSUME FORMA – movimento della negazione che delegittima la padronanza dei limiti senza limitarsi a padroneggiare la negazione.

Amore furente, creazione finanche per mezzo della distruzione: l’esistenza dell’anarchia testimonia l’impossibilità reale del potere e l’impossibilità stessa di stabilire la potenza dentro un’idea. Ogni anarchismo politico ha perso e perde in partenza, non tanto contro il potere, bensì contro il movimento stesso dell’anarchia, che non ha bisogno di vincere per affermarsi. Nessun potere vincerà l’anarchia. Nessuna struttura anarchica sopravvivrà al proprio movimento.»
C. Mangone,  La qualità dell’ingovernabile , 2010
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Non si dia il caso che si possa morire impunemente. Occorre cucire i giorni col filo a piombo della decisione. L’amore sarà un’insurrezione permanente o non sarà.
 

Carmine Mangone, da “L’Impossibile velocità di fuga”, in “L’amore è una bomba di cinque lettere”

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