"In ultima analisi, non è dunque un pugno di governanti quello che ci schiaccia, ma è l’incoscienza, la stupidità dei montoni di Panurgo che costituiscono il bestiame elettorale. Noi lavoreremo senza tregua in vista della conquista della “felicità immediata”, restando partigiani del solo metodo scientifico e proclamando con i nostri compagni astensionisti: L’ELETTORE, ECCO IL NEMICO! E adesso alle urne, bestiame!” Manifesto dei redattori del giornale francese “L’Anarchie”, 1906
lunedì 25 novembre 2013
Emma Goldman
Ogni movimento che mira alla distruzione delle istituzioni esistenti e alla loro sostituzione con qualche cosa di più avanzato, più perfetto, ha dei seguaci che in teoria sono a favore delle idee più radicali, ma che cionondimeno, nella loro pratica quotidiana, sono come il filisteo medio, che finge rispettabilità e cerca il giudizio positivo dei suoi avversari.
Vi sono, per esempio, dei socialisti e persino degli anarchici, che difendono l'idea che la proprietà sia un furto, ma che si indignano se qualcuno deve loro l'equivalente di una mezza dozzina di spille.
Lo stesso tipo di filisteo si ritrova nel movimento per l'emancipazione femminile.
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