martedì 19 marzo 2013

Katerina Gogou

 
Talora si apre la porta pian piano ed entri.

Indossi un vestito bianchissimo e scarpe di lino.

Ti chini, mi metti affettuosamente nel palmo della mano 72 quattrini e te ne vai.

Sono rimasta nel medesimo posto dove mi hai lasciata affinché tu mi ritrovassi.

Ma dev'essere trascorso molto tempo, perché le mie unghie si sono allungate e

i miei amici hanno paura di me


Ogni giorno cucino patate,

non ho più fantasia e ogni

volta che mi sento chiamare "Caterina" mi spavento.


Mi sembra che io debba denunciare qualcuno.

Ho conservato alcuni ritagli su una persona che dicevano
fossi tu.


Lo so che i giornali mentono,

perché hanno scritto che ti hanno sparato alle gambe.

Lo so che non mirano mai alle gambe.

Il Bersaglio è il cervello.


Statti attento, eh?

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