sabato 30 marzo 2013

Anais Nin

Perchè uno scrive è una domanda a cui posso rispondere facilmente, visto che l’ho posta tanto spesso a me stessa. Credo che uno scriva perchè deve creare un mondo in cui poter vivere. Quando si crea un mondo tollerabile per noi stessi si crea un mondo tollerabile per gli altri. Scriviamo anche per esaltare la consapevolezza della vita, scriviamo per allettare e incantare e consolare gli altri, scriviamo per fare serenate ai nostri amanti. Scriviamo per gustarci due volte la vita, nell’attimo e nella retrospezione, scriviamo come Proust per rendere tutto eterno e per persuaderci che è eterno. Scriviamo per riuscire a trascendere la nostra vita, per spingerci al di là di essa. Scriviamo per ampliare il nostro mondo, quando ci sentiamo strangolati, costretti, soli. Scriviamo come gli uccelli cantano. Come i primitivi danzano i loro rituali. Se non si respira attraverso la scrittura, o se non si canta nella scrittura, allora è meglio non scrivere. Perchè la nostra cultura non sa che farsene di tutto questo.

Nessun commento: