venerdì 8 febbraio 2013

F.X.Toole

 Quello che mi incuriosiva di più nella boxe dal punto di vista fisico era come un pugile potesse battersi round dopo round, match dopo match,ancora e poi ancora. Prendersi una cornata, in una corrida, è sempre una possibilità, molto spesso inevitabile, ma la maggior parte delle volte il torero lascia l’arena incolume. Un pugile che si prepara per un incontro,invece, prende botte tutti i giorni, e le botte crescono con un’intensità omicida durante il combattimento. Colpisci senza farti colpire è la regola fondamentale della boxe . Ma tutti i pugili vengono colpiti, anche i migliori. E allora che razza di uomini erano quelli, se riuscivano a sopportare un supplizio simile abbastanza da diventare pretendenti, o addirittura campioni ? E come succedeva, e quanto ci voleva esattamente, prima che un ragazzino con i suoi sogni di gloria imparasse abbastanza da infilarsi tra le corde? E quanto è duro non solo allenarsi e combattere, ma anche imparare la scienza della boxe, quel meccanismo vero e proprio che ti fa sferrare i pugni, uno dopo l’altro? E alla base di tutta la faccenda poi c’è la domanda:" Cos’è che fa di un pugile un pugile ?". Vai col jab ,su ,raddoppia. Jab . Ancora . Jab. Altri due. Uno-due. Uno-due-gancio. Ancora. Due jab di destro, gancio, di nuovo il destro, e un jab per venirne fuori. Un gancio al corpo, uno alla testa, di nuovo il destro. Muoviti. Non ti buttare. Raddoppia. Ancora. Jab. Jab. Jab. Ancora. Raddoppia. Ancora. Ancora. Avanti….. Credi di morire, ma non è nulla, stai solo forgiandoti. Sapevo che il mio allenatore pensava che sarei svanito nel nulla dopo il primo giorno , che non mi sarei più fatto vedere. Ma non lo feci . Insistetti, e anche lui. E mentre cominciavo a sentirmi in forma – quattro round di riscaldamento contro la mia ombra , quattro round contro i guantoni , quattro round al sacco, quattro round al punching bag, quattro round alla corda, e tanti addominali da surclassare uno sfidante – iniziai a capire e a imparare che cosa mi aveva avvicinato alla boxe. Era la scienza del combattimento, e il cuore necessario per essere un combattente. Boxare era un esercizio mentale . E cominciai anche a comprendere che ero uno di quelli che potevano far parte del gioco. Ne ero ammaliato. Lo sono ancora…..

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