martedì 30 ottobre 2012

Raccontare la storia di una donna...

Foto di Gerda Taro - Republican militiawoman training on the beach, outside Barcelona, August 1936.


Raccontare la storia di una donna.

Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e di neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinchè lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.

Ma è anche la storia di una coscienza e delle sue lotte interiori. Una donna è la storia di un’utopia.

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